A cura di Lorenzo Drake
VOTO: 7,5
PRO
Mantiene l'eccellente shooting di TNO
Ambientazioni varie e spettacolari
I livelli di Wolfenstein 3D
Buon rapporto qualità/prezzo
CONTRO
Poche novità
Narrativa superficiale
Gli zombie sono deludenti
A
distanza di un anno dall'uscita dell'acclamato fps old school
Wolfenstein: the New Order, Machine Games si ripresenta con
un'espansione stand alone dell'originale. Mantenere l'elevata qualità
di game design di TNO non è facile, sarà riuscito nell'intento il
nuovo arrivato di questa promettente software house?
Ritorno alle origini
Anno
1946, la Germania si conferma la più grande potenza bellica mondiale
grazie alle avanzatissime tecnologie a disposizione, fra le quali ve
n'è una particolarmente devastante ancora in preparazione, progetto
nascosto fra gli archivi dell'occulto castello Wolfenstein. Da queste
premesse, capiamo immediatamente la narrativa di Old Blood, ovvero un
prequel con una differenza di vent'anni da TNO, con protagonista
ancora una volta Blazkowicz. Purtroppo la qualità non è pari al
predecessore: i nuovi personaggi sono dimenticabili e i dialoghi non
sono certo da lodare a causa di una scarsa ispirazione; si salva
fortunatamente il cattivo di turno, che non vi sveliamo in anticipo,
ma che assicura qualche momento di tensione. Se la cura riposta alla
trama non è come ci aspettavamo, lo stesso non si può dire della
realizzazione del mondo di gioco, caratterizzato da note sparse nei
livelli davvero interessanti e ricche di sfumature. Attenzione
comunque a non sottovalutare il lavoro svolto dal team di Machine
Games: il risultato è più che soddisfacente se si considera che è
un'espansione e non un vero e proprio gioco, uscita peraltro a meno
di anno dal prequel.
Nazisti e ...
nazi-zombie?
Il
gameplay si presenta esattamente come quello di TNO, permane perciò
l'elevata qualità delle meccaniche di shooting. Da notare come non
si parta con tutte le armi già sbloccate ma le si devono recuperare
man mano che si prosegue; poche sono le aggiunte a riguardo,
fortunatamente come sempre di ottima qualità, inoltre il design di
esse è evidentemente più antico, rispecchiando il periodo. La vera
novità è il tubo, che avrebbe dovuto permettere una verticalità
maggiore, in realtà è "solo" un buon oggetto multiuso, le
cui funzioni consistono nella possiblità di scalare alcune pareti,
per la maggior pate delle volte obbligatorie al proseguimento della
storia, e di uccidere i nemici furtivamente e in fase d'attacco.
Possiamo idealmente suddividere Old Blood in due parti: una prima che
compone il 70% circa del gioco ambientata nel castello Wolfenstein
(annessi luoghi a esso correlati) e una seconda ben più breve in una
cupa cittadina assediata dai nazi-zombie. E' indubbiamente la prima
delle due la più coinvolgente e impegnativa, grazie a un'alternanza
quasi perfetta tra fasi furtive e di pura azione, tutte dotate di un
buon level design, che seppur non raggiunge le vette qualitative di
TNO, si dimostra efficace e superiore alla media; i capitoli
successivi vedono protagonisti esclusivamente gli zombie e risultano
deludenti a causa di una scarsa difficoltà lontana dai livelli
precedenti. Discreta la varietà di situazioni e ottimo il ritmo:
sequenze d'inflitrazione, cecchinaggio, mini boss fight e altro
ancora; dimenticabile il boss finale: qualitativamente inferiore a
quello di TNO, nonostante possa sembrare impegnativo. L'I.A. fa il
suo dovere senza eccellere, anzi a volte è fin troppo statica, siamo
in ogni caso distanti da quella degli fps bellici. Parliamo ora di
una delle idee migliori: l'introduzione di un livello di Wolfenstein
3D per ogni capitolo, nei quali vi saranno armi e mappe di Old Blood
(e relativa grafica attuale) negli ambienti del suddetto vecchio
titolo ID Software.
Oltre
alla storia principale sono presenti delle sfide da sbloccare a dire
il vero noiose e ripetitive, utili solo ai fanatici dello shooting,
sicuramente un'aggiunta efficace, ma superficiale.
Un pericoloso castello e
antiche cittadine
Tecnicamente
Old Blood non è all'avanguardia, ma si mantiene accettabile grazie a
buoni effetti di luce e personaggi molto dettagliati. Dove è capace
di stupire è nelle ambientazioni, evocative e varie, sopra la media
considerando che si tratta di un'espansione; sia il castello
Wolfenstein che i sobborghi non sono inferiori a molte delle location
di TNO. Ottimo il sonoro: armi da fuoco realistiche e un doppiaggio
di spessore garantiscono un grande coinvolgimento. Concludiamo con la
longevità: circa sei ore per completare la storia principale e
qualcuna di più se si giocano le sfide.
COMMENTO FINALE:
Wolfenstein:
the Old Blood è una buona espansione, che prevedibilmente non è ai
livelli del sorprendente the New Order. In vendita a un prezzo onesto
e capace di offrire ore di grande divertimento, grazie alle ottime
ambientazioni e alla longevità più che sufficiente, senza
dimenticarsi dell'eccellente shooting mantenuto dal predecessore;
purtroppo si rivela superficiale la narrativa, sostenuta solo dalla
cura con cui è stato realizzato il mondo di gioco, difetto non così
grave a confronto dell'apprezzabile lavoro svolto su ogni aspetto da
parte di Machine Games. Consigliato a chiunque sia piaciuto
particolarmente l'originale.
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